CONFERENZA STAMPA DANIEL OSVALDO
CENTRO TECNICO ‘N. GALLI’ CASTELDEBOLE (BO)
GIOVEDI’ 20 agosto 2009
Daniel entra nella sala stampa di Casteldebole e subito crea un clima simpatico, lui segue il suo istinto, si vede subito che non è come quasi tutti gli altri calciatori che in sala stampa di solito hanno una voce ben impostata e dimostrano un certo distacco nei confronti dei giornalisti, per scoraggiare qualche domanda non opportuna. Daniel è se stesso, malgrado conosca bene quanto i giornalisti possano talvolta ‘ferire’ con le loro parole, lui queste ‘ferite’ le ha già provate.
Di fronte a questa genuinità c’è silenzio da parte dei molti giornalisti presenti. Qualcuno rompe il ghiaccio e gli fa i complimenti per il suo straordinario bagaglio tecnico, che è raro oggigiorno. Gli viene chiesto, se come i calciatori brasiliani, si è allenato da solo alla tecnica, se è un qualcosa di istintivo oppure qualche bravo preparatore argentino lo ha aiutato. Daniel ringrazia con un sorriso, appare imbarazzato dal complimento, e ringrazia per un’altra volta, dicendo che è abbastanza istintiva questa abilità, comunque, sicuramente i preparatori argentini lo hanno aiutato ad affinare la buona tecnica già in suo possesso.
Un giornalista gli chiede notizie in merito ai suoi problemi muscolari, lui rassicura tutti, dice di stare molto meglio, afferma di essere pronto a giocare con la Fiorentina e vorrebbe segnare anche un goal, quel primo goal che è difficile segnare nel campionato di serie A, poi gli altri goal arrivano. A questo punto sorge una domanda, vari giornalisti gli chiedono come sia il suo rapporto con Di Vaio, chi è prima punta, se farà i passaggi, anziché cercare un egoistico goal, ecc. ecc.. Daniel assicura che il suo rapporto con Di Vaio è buono, deve essere un rapporto di collaborazione, questo viene chiesto da Mister Papadopulo, ed è giusto che sia così, il calcio è uno sport di squadra. Gli si fa notare che questa per lui sarà una stagione fondamentale per convincere, per fare un ulteriore salto di qualità, Daniel è pienamente consapevole e giocherà dando il meglio di sé, dice di essere molto carico, anzi, dovrà cercare un equilibrio, perché talvolta il suo voler strafare gli si ritorce contro. E’ logico che qualche giornalista si agganci alle parole ‘… ritorcesi contro’, e viene sottoposto a tutta una raffica di domande del tipo:”Perché, tu che fai un bel lavoro e guadagni tanto, guardi con brutto muso i tifosi che ti contestano, talvolta rispondi … . Proprio in questo momento con la tipica foga di Daniel interviene una persona presente e fa notare ai colleghi giornalisti la pressione terribile alla quale questi ragazzi vengono sottoposti è distruttiva, riflettori sempre puntati addosso, raffiche di domande, tifosi sempre più indisciplinati, giornalisti che deformano le notizie, i soldi non c’entrano, non fanno da baluardo contro la ‘morbosa voracità’ di giornalisti e tifosi . Alcuni giornalisti riconoscono questo problema dei nostri tempi. Altri continuano imperterriti, e Daniel dice:”Continuate a scrivere quello che volete, se a voi fa piacere scrivere che io sono una testa calda e volete ingigantire le notizie, fatelo.” C’è un momento di silenzio, e di nuovo interviene quella persona, che aveva parlato a favore di Daniel e di tutti i calciatori troppo pressati, fa notare ai colleghi giornalisti che è venuto il momento di capire e di aiutare con i nostri articoli, non dobbiamo condannare, perché in questo mondo frenetico chiunque di noi può avere uno scatto, ma non va condannato, va compreso, non siamo dei robot, per fortuna. Si ritorna a parlare di calcio. Gli viene chiesto quale possa essere l’obiettivo del Bologna nel Campionato 2009/10. Daniel afferma che l’obiettivo è la salvezza, poi ricorda il ‘caso Cagliari’ dell’anno scorso, per cinque partite consecutive non hanno vinto, le partite iniziali del campionato, poi alla fine del campionato si sono ritrovati in una splendida posizione in classifica. Quindi, per il Bologna l’obiettivo è la salvezza, ma si cercherà di fare di più. Qualche giornalista gli chiede cosa ne pensa di Prandelli, Daniel risponde con molta diplomazia. Quando gli chiedono di Papadopulo, Daniel risponde con entusiasmo, ed è vero entusiasmo, perché Daniel è un ragazzo ‘di facile lettura’, proprio perché è spontaneo. Dice che Papadopulo ci tiene moltissimo che lui migliori, sente che il Mister ha fiducia in lui, e lo sta aiutando a crescere, a maturare, perché se potesse fare di testa sua, ammette che ama il rischio, come tutti i giovani del resto.
L’ultima domanda che gli viene posta soddisfa una curiosità che hanno alcuni giornalisti, si sa da tempo che ha optato per la doppia nazionalità, ma in caso di convocazione in nazionale, quale nazionale ha scelto? Osvaldo afferma di aver scelto la nazionale italiana, ma con un po’ di timidezza dice che sicuramente non verrà convocato. Gli viene suggerito di crederci, crederci sempre, perché no?
Daniela Asaro Romanoff
Un suggerimento al Bologna calcio
settembre 2, 2009SE IL BOLOGNA CALCIO E IL MISTER RIUSCIRANNO A NON LASCIARSI MONTARE LA TESTA DA MEDIA, TIFOSI, SPONSOR, SALOTTI E SALOTTINI CALCISTICI, SE VIVRANNO NON SENTENDOSI RICCHI E INFLUENTI, MA CONDURRANNO LA LORO ESISTENZA CERCANDO DI ESSERE UTILI ALLA SOCIETA’ … IL BOLOGNA SARA’ UN GRANDE TEAM.
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